Diritto alla Salute- Responsabilità medica – Immissioni

chiudi
Il diritto alla salute è molto di più del mero diritto alla cura, attiene alla dignità della persona e, quindi, alla qualità della vita di ciascuno di noi.

Ogni malato ha il diritto non solo ad essere curato ai fini della guarigione, ma anche ad ottenere le condizioni per una decorosa convivenza con la situazione  patologica o la disabilità, perchè il fine ultimo dell’assistenza medica non può essere limitato alla mera guarigione del paziente, ma deve essere anche diretto alla diminuzione del pregiudizio fisico ed esistenziale che lo stato patologico comporta nei confronti del malato e dei suoi famigliari.

Con il nostro Studio abbiamo intrapreso diverse battaglie per tutelare il diritto di molti dei nostri clienti, non solo a vedersi risarcire il danno derivante da un errore di un operatore sanitario (medico, infermiere, tecnico, etc.), o da altro soggetto responsabile, ma ad ottenere anche ulteriori prestazioni a tutela della salute per una migliore qualità della vita, ciò sia nei confronti della Pubblica amministrazione, sia nei confronti dei privati (tutela contro le immissioni di rumori, di fumi, etc.; tutela contro la insalubrità degli ambienti abitativi e lavoratici, etc.).

TUTELA CONTRO LA C.D. MALASANITA’

E’ ormai notizia diffusa e ricorrente quella delle tardive o errate valutazioni diagnostiche di una patologia da parte del personale medico o tecnico di laboratorio, con la conseguente perdita della possibilità di un diverso percorso clinico della malattia, vuoi verso la guarigione, completa o parziale, vuoi comunque verso una migliore e più degna evoluzione del cammino verso l’inevitabile esito; medesima sorte deriva da errori o ritardi nel trattamento sanitario.

E capita sempre più di frequente che pazienti di strutture ospedaliere vedano insorgere o aggravarsi una patologie a causa della poca salubrità degli ambienti, della scarsa efficienza dell’organizzazione aziendale, della carenza di personale o di macchinari adeguati.

Altre volte, il peggioramento delle condizioni fisiche di un paziente deriva dalla scarsa competenza professionale, quando non da vera e propria negligenza, dei medici e degli infermieri, ma anche per colpa della poca scrupolosità o dell’imprudenza degli operatori sanitari, soprattutto nella fase preliminare alla somministrazione delle operazioni o di diagnosi.

Tutti siamo stati testimoni più o meno in prima persona di situazioni così odiose, ma ancora non tutti sono consapevoli come ogni paziente abbia 10 anni di tempo per chiedere il risarcimento dei danni biologici, patrimoniali e non patrimoniali subiti.

Basta dimostrare l’esistenza di una nuova patologia o l’aggravansi di una già diagnosticata e che l’aggravarsi delle condizioni di salute sia una diretta conseguenza del comportamento negligente o imprudente del personale sanitario, ovvero dell’organizzazione sanitaria.

Proprio per questo, prima di decidere se intentare una qualsiasi azione risarcitoria, è importante valutare la sussistenza di tutti presupposti, sia in senso medico che in senso giuridico, al fine di una scelta ponderata circa quello che potrebbe essere il concreto esito della causa.

Da anni il nostro Studio segue casi di c.d. malasanità, affiancando il Cliente sin dalla prima fase di valutazione circa la fattibilità di una causa di risarcimento, offrendo la propria opera e quella di qualificati consulenti, di grande competenza ed esperienza, che collaborano con noi.

Soprattutto in questa particolare tipologia di controversie, in cui il Cliente si trova coinvolto in modo veramente personale, per deontologia del nostro Studio, ci teniamo ad offrire la prospettazione più sincera e realistica possibile, circa gli sviluppi di un eventuale contenzioso.

RIMBORSO SPESE PER CURE MEDICHE ALL’ESTERO

Ogni cittadino ha il diritto non solo di ricevere presso centri di altissima specializzazione all’estero le prestazioni assistenziali di riabilitazione e cura, non ottenibili, adeguatamene e tempestivamente, in Italia, ma soprattutto la facoltà di scegliere quale cura intraprendere, anche senza certezza di una guarigione duratura.

La Pubblica amministrazione non ha alcun potere discrezione in merito alla tipologia e all’efficacia delle della cura prescelta dal paziente, quando questa sia stata preventivamente accertata e documentata da un medico specialista, tanto meno può sostituire la terapia richiesta con una diversa, eseguibile in Italia, per giustificare il rifiuto all’accesso a tali centri esteri di altissima specializzazione.

Per legge l’ente competente deve solamente verificare la fruibilità nel nostro paese della cura prescelta dal paziente, nei tempi e nelle forme adeguate, accertando la tipologia e le caratteristiche delle strutture sanitarie estere, anche in comparazione tra loro, e di quelle presenti sul territorio italiano.

Purtroppo, però, può capire che, per diverse ragioni, anche dopo anni di cura, un paziente si veda negare l’autorizzazione al trasferimento all’estero per lo svolgimento delle terapie prescritte, non potendo, così, usufruire dell’acconto e del rimborso previsto dalla legge.

In questi ultimi anni, il nostro studio ha ottenuto una tutela concreta, in sede d’urgenza, per diversi pazienti a cui l’ASL competente aveva illegittimamente negato l’autorizzazione alle cure all’estero richieste, mediante la liquidazione da parte della stessa ASL dell’acconto necessario per sostenere le prime spese delle cure presso un Centro estero.

IMMISSIONI NOCIVE – TUTELA DELL’AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO

Altro settore di difesa del diritto alla salute è quello dell’ambiente, sia relativo all’ambiente di lavoro che all’ambiente di vita quotidiana.

Spesse volte accade che le attività dei soggetti vicini, privati o attività imprenditoriali, creino delle situazioni pericolose, se non lesive,  per la salute, quali le immissioni (di rumori, di fumi, di luci,  di sostanze chimiche, etc.); altre volte lo stesso ambiente domestico può divenire insalubre per responsabilità  di terzi o anche solo per mere omissioni, ledendo così il nostro diritto alla salute e anche al godimento della nostra abitazione. Avvalendoci di esperti in materia, prestiamo la nostra assistenza sia stragiudiziale, sia giudiziale, per far cessare le molestie e ottenere il doveroso indennizzo.

Purtroppo situazioni pericolose e lesive del diritto alla salute tendono a verificarsi anche sul posto di lavoro, ove non sempre la tutela del lavoratore viene perseguita con l’impegno dovuto secondo le norme di legge e il valore morale della salute stessa. Anche in tale ambito siamo chiamati a prestare assistenza ai nostri clienti, sia per eliminare le situazioni nocive, sia per ottenere il giusto risarcimento del danno subito.

TEMATICHE

Diritto alla salute | responsabilità medica | responsabilità dell’ospedale | trattamento sanitario | servizio sanitario nazionale | risarcimento danni | mediazione | tutela giudiziale | perizie mediche | malasanità | prescrizione | onere della prova | negligenza professionale | errata diagnosi | ritardata diagnosi | errata cura | ritardata cura | cure all’estero | rimborso spese mediche | immissioni | inibitoria | indennizzo | ambiente di vita | ambiente di lavoro | tutela risarcitoria

condividi :